Sacra Famiglia in un paesaggio
Sacra Famiglia in un paesaggio è un dipinto (olio su tavola, cm 52,5×43) realizzato nel 1515 circa dal pittore veneto Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo, ed attualmente conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo (Garofolo, 1476 o 1481 – Ferrara, 6 Settembre 1559) è stato un celebre pittore di origine veneta, appartenente alla Scuola ferrarese; presumibilmente nato a Garofalo, in provincia di Rovigo, il pittore soleva firmare le sue tele disegnando all’interno delle stesse l’immagine di un garofano.
Le sue opere risentono dell’influsso del Boccaccio Boccaccino prima e successivamente di Raffaello Sanzio e di Giulio Romano e sono incentrate su tematiche sacre e religiose, in particolare sulla vita di Gesù e della Vergine Maria, in tal senso, il dipinto raffigurante l’Annunciazione, databile al 1528 – Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina, di Roma, la Sacra Famiglia (databile presumibilmente tra il 1512 e il 1526), conservato presso la Galleria Doria Pamphilj a Roma, il Cristo portacroce (databile intorno al 1525 circa), ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini, la Madonna in adorazione del Bambino (databile verso la prima metà del 1500) conservato nel Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco, ad Assisi, La Sacra Famiglia con Santa Caterina d’Alessandria, databile tra il 1520 e il 1530, conservato nella Pinacoteca Vaticana, all’interno dei Musei Vaticani, Città del Vaticano, Roma, Pico trasformato in picchio (databile tra il 1530 e il 1535) conservato presso la Galleria D’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma e Santa Caterina d’Alessandria (databile presumibilmente tra il 1530 e il 1550 circa), ed attualmente conservato presso la Galleria Doria Pamphilj a Roma.
Il dipinto Sacra Famiglia in un paesaggio raffigura la Vergine, San Giuseppe e il Bambino in un paesaggio aperto collinare e richiama la tradizione classica ferrarese. Le figure umane sono poste sulla stessa linea con il Bambino adagiato a terra, la Vergine inginocchiata in adorazione e San Giuseppe in piedi frontale ma con lo sguardo rivolto verso il figlio.