Sinfonia in bianco, ritratto n. 2. Opera di James Abbott McNeill Whistler

Sinfonia Joanna Hiffernan

“Sinfonia in bianco, ritratto n. 2”

Sinfonia in bianco, ritratto n. 2” è un dipinto (olio su tela, cm 76×51) realizzato tra il 1864 e il 1865 dal pittore americano James Abbott McNeill Whistler, ed attualmente conservato presso la Tate Britain di Londra.

Il dipinto “Sinfonia in bianco, ritratto n. 2” (anche in questo caso, come nel precedente dipinto “Sinfonia in bianco, ritratto n. 1”  il pittore americano sceglie una titolo musicale) raffigura sulla tela una giovane donna, vestita di bianco, in piedi di profilo, con l’espressione languida e malinconica e con una mano poggiata sul bordo di un camino spento mentre nell’altra mano stringe un ventaglio colorato che rimanda alle stampe giapponesi.

La fanciulla si trova di fronte ad uno specchio nel quale si riflette l’immagine del suo volto: occorre notare come le sue sembianze appaiono maggiormente invecchiate nell’immagine riflessa. L’opera è, nel complesso, una sovrapposizione di diverse tonalità del colore bianco, e della naturale percezione cromatica.

L’opera “Sinfonia in bianco, ritratto n. 2” diventa fonte di ispirazione per il poeta britannico Algernon Charles Swinburne il quale compone il poema “Before the Mirror” che il pittore americano James Abbott McNeill Whistler fa incidere su una foglia d’oro sulla cornice del dipinto.

Come per il precedente dipinto “Sinfonia in bianco, ritratto n. 1” (anno 1861 -1862) la figura rappresentata  è la sua amante, musa e modella Joanna Hiffernan, giovane donna di origine irlandese che il pittore James Abbott McNeill Whistler conosce a Londra nel 1860 e della quale si invaghisce perdutamente. La loro relazione amorosa si protrae per circa sei anni (nonostante le palesi opposizioni della famiglia di Whistler).

L’opera “Sinfonia in bianco, ritratto n. 2” viene presentata nell’anno 1865 alla Royal Academy di Londra, ottenendo diverse critiche e il rifiuto da parte della giuria. Nonostante tale insuccesso il pittore americano James Abbott McNeill Whistler decide di presentare l’opera nel 1900 all’Esposizione Universale di Parigi, e in tale occasione il suo talento e la su caparbietà vengono premiati con il grand prix dei dipinti.

Successivamente, dopo essere entrato a far parte due distinte collezioni private, il dipinto nel 1919 passa alla National Gallery di Londra e nel 1951 viene trasferito alla Tate Gallery, sempre a Londra.

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