Antonio Viviani, detto il Sordo di Urbino. La Visitazione

Antonio Viviani

La Visitazione. Opera di Antonio Viviani, detto il Sordo di Urbino. Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.

La Visitazione è un dipinto (olio su tela), realizzato tra il 1590 e il 1610 dal pittore urbinate Antonio Viviani, detto il Sordo di Urbino, ed attualmente conservato nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.

L’opera la Visitazione riprende l’episodio narrato nel Vangelo secondo Luca e raffigura Elisabetta, ormai anziana e la Vergine Maria, giovanissima, entrambe incinte, all’interno di una struttura architettonica con paesaggio sullo sfondo. Le due donne si abbracciano e si stringono la mano destra preannunciando le future nascite. Il dipinto è una copia della Visitazione di Federico Barocci conservato nella Chiesa NuovaChiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma

Antonio Viviani, detto il Sordo di Urbino, (Urbino, 1560 – Urbino, 6 Dicembre 1620) è stato un celebre pittore italiano del tardo-manierismo. Il soprannome Il Sordo, deriva da una menomazione contratta sul lavoro, per l’umidità dei muri affrescati.

Allievo dell’urbinate Federico Barocci si forma a nella città natale di Urbino, dove alcuni lavori sono conservati nel Duomo (Cappella della Concezione e Cappella del Santissimo Sacramento del Duomo di Urbino) e nell’Oratorio della SS. Annunziata. Successivamente, a partire dal 1585 si trasferisce a Roma dove realizza gli affreschi alla Biblioteca Apostolica Vaticana e alla Scala Santa (tra il 1585 e il 1590) e nella Loggia di Palazzo Altemps; gli affreschi sulla vita di San Gregorio Magno eseguiti tra il 1603 ed il 1604 nell’Oratorio di Santa Barbara al Celio; la tela raffigurante la Pietà, (databile al 1585-1587) nella Cappella Falconi o Cappella della Pietà, della Chiesa di Santa Maria ai Monti o della Madonna dei Monti; le decorazioni (databili al 1610) nella Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami. Tra le altre opere occorre ricordare la tela raffigurante L’annunciazione, conservata nella Chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo di Castelleone di Suasa (AN) e le tele raffiguranti la Conversione e il Martirio dell’Apostolo conservate nella Pinacoteca civica di Fano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *