Conversione di San Paolo. Opera del Caravaggio

Conversione

Conversione di San Paolo. Opera del Caravaggio

La “Conversione di San Paolo” è un dipinto (olio su tela, cm 230×175) realizzato nel 1601 dal pittore italiano Michelangelo Merisi, conosciuto come il Caravaggio, ed attualmente conservato nella Cappella Cerasi all’interno della Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma, nel rione Campo Marzio.

Sul lato sinistro dell’altare maggiore della Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma si trova la Cappella Cerasi, o anche detta Cappella dell’Assunta o dei Santi Pietro e Paolo, restaurata nel 1600 dall’architetto Carlo Maderno su commissione del monsignor Tiberio Cerasi, tesoriere della Camera apostolica. 

Nello stesso periodo il monsignor Tiberio Cerasi affida ad Annibale Carracci e al Caravaggio, due dei più rinomati artisti dell’epoca, la realizzazione di un totale di tre dipinti per la decorazione interna della cappella.

La Cappella Cerasi conserva al suo interno tre importanti opere d’arte: la “Conversione di San Paolo” e la “Crocifissione di San Pietro”, entrambe del Caravaggio e “l’Assunzione della Vergine“, di Annibale Carracci.

La prima versione della “Conversione di San Paolo” realizzata tra il 1600 e il 1601, (dipinto ad olio su tavola di cipresso, cm. 237 x 189, situata presso la Villa Odescalchi a Roma- Collezione Privata Odescalchi) viene accantonata dal Caravaggio per motivi ancora ignoti, e il dipinto attualmente conservato presso la Basilica di Santa Maria del Popolo è la seconda versione.

L’evento è descritto negli Atti degli Apostoli che narra l’adesione al cristianesimo di Saulo o San Paolo, persecutore dei cristiani.

Il Caravaggio ripropone sulla tela il momento in cui Saulo mentre galoppa sulla via di Damasco viene abbagliato da una luce folgorante, sotta la quale si cela la figura di Cristo. Questi cade dal cavallo e disteso a terra apre le braccia verso la luce divina. La parte centrale dell’opera è dominata dalla figura del cavallo, dando vita ad accese critiche sotto il profilo compositivo. Nello sfondo scuro e tenebroso emerge dall’alto il fascio di luce divina mettendo in risalto la figura di San Paolo e del cavallo.

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