San Sebastiano è un dipinto (olio su tavola) realizzato intorno al 1510 e attribuito alla bottega del pittore veneto Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo, ed attualmente conservato nei Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina, di Roma.
Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo (Garofolo, 1476 o 1481 – Ferrara, 6 Settembre 1559) è stato un celebre pittore di origine veneta, appartenente alla Scuola ferrarese; presumibilmente nato a Garofalo, in provincia di Rovigo, il pittore soleva firmare le sue tele disegnando all’interno delle stesse l’immagine di un garofano.
Le sue opere risentono dell’influsso del Boccaccio Boccaccino prima e successivamente di Raffaello Sanzio e di Giulio Romano e sono incentrate su tematiche sacre e religiose, in particolare sulla vita di Gesù e della Vergine Maria, in tal senso, il dipinto raffigurante l’Annunciazione, databile al 1528 – Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina, di Roma, la Sacra Famiglia (databile presumibilmente tra il 1512 e il 1526), conservato presso la Galleria Doria Pamphilj a Roma, il Cristo portacroce (databile intorno al 1525 circa), ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini, la Madonna in adorazione del Bambino (databile verso la prima metà del 1500) conservato nel Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco, ad Assisi, La Sacra Famiglia con Santa Caterina d’Alessandria, databile tra il 1520 e il 1530, conservato nella Pinacoteca Vaticana, all’interno dei Musei Vaticani, Città del Vaticano, Roma, Pico trasformato in picchio (databile tra il 1530 e il 1535) conservato presso la Galleria D’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma e Santa Caterina d’Alessandria (databile presumibilmente tra il 1530 e il 1550 circa), ed attualmente conservato presso la Galleria Doria Pamphilj a Roma.
Il dipinto San Sebastiano raffigura il soldato romano martirizzato durante l’impero di Diocleziano per la sua adesione al cristianesimo. Emblematica è la postura del corpo del santo che richiama La Flagellazione di Cristo (databile al 1540), conservato a Roma presso la Galleria Borghese, e l’Ascensione di Cristo, conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, entrambi a firma del Garofalo.