Danza dei Feaci. Opera di Antonio Canova

 Danza dei Feaci

La Danza dei Feaci. Opera di Antonio Canova. Casino Nobile nei Musei di Villa Torlonia a Roma.

La Danza dei Feaci è una scultura in gesso realizzata verso la fine del Settecento dallo scultore veneto Antonio Canova ed attualmente conservata presso il Casino Nobile nei Musei di Villa Torlonia a Roma. L’opera proviene dalla Sala da Ballo del Casino Nobile di Villa Torlonia, rinvenuto nel 1997 nei sotterranei del Teatro.

La Danza dei Feaci raffigura la scena narrata da Omero nel libro VII dell’Odissea in cui Hallo e Laudamante, figli del re Alcinoo dei Feaci, danzano davanti ad Ulisse. Le due figure si muovono armoniosamente nell’aria con il drappo in alto che crea un movimento circolare. La palla in basso indica la perfezione dell’universo.

Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) è stato un rinomato scultore e pittore di origine veneta, annoverato quale principale esponente del Neoclassicismo italiano. Tra le sue opere principali occorre citare “Amore e Psiche” (anno 1787 – 1793, conservato presso il Museo del Louvre di Parigi), “le Tre Grazie” (anno 1812 – 1817, una versione conservata presso il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, mentre la replica successiva è esposta al Victoria and Albert Museum di Londra), la statua dedicata a “Paolina Borghese” (anno 1804 – 1808, esposta presso la Galleria Borghese di Roma); la “Maddalena penitente” (anno 1793 – 1796 conservata a Palazzo Doria-Tursi a Genova); il Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria (anno 1798-1805, conservata all’interno dell’Augustinerkirche di Vienna); la scultura raffigurante Adone e Venere (anno 1794, conservata presso il Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra); la Danzatrice con le mani sui fianchi (databile 1811-1812, conservata presso il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo); la Venere italica (anno 1804-1812, conservata presso la Galleria Palatina di Firenze); il gruppo scultoreo di Ercole e Lica (databile tra il 1795 e il 1815 circa – conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma); il busto di Paolina Bonaparte Borghese (databile al 1808 circa) – conservata presso il Museo Napoleonico di Roma; l’Autoritratto di Antonio Canova (databile al 1812 circa), conservato presso il Museo di Roma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *