Giulia Grisi (Milano, 22 Maggio 1811 – Berlino, 29 Novembre 1869) è stata una famosa cantante lirica italiana, nella specie un soprano drammatico, tra le più rinomate ed apprezzate del Diciannovesimo secolo.
Nata a Milano, nel 1811, in una famiglia di artisti e musicisti, con forti e consolidate tradizioni culturali musicali, Giulia Grisi è la sorella minore del famoso mezzosoprano Giuditta Grisi, nipote della cantante Giuseppina Grassini e cugina di Carlotta Grisi, la nota ballerina, protagonista principale di “Giselle“, e, in generale, grande étoile del balletto romantico.
Sin da giovanissima Giulia Grisi viene educata allo studio della musica e del canto e all’età di diciasette anni, nel 1828, debutta a Bologna interpretando il ruolo di Emma nella “Zelmira” di Gioachino Rossini.
Prende, in tal modo, avvio della sua straordinaria carriera operistica con una serie di esibizioni in tutta Europa, interpretando una serie di ruoli principali come Adalgisa nella “Norma” di Vincenzo Bellini nella prima assoluta al Teatro alla Scala di Milano nel 1831, Ninetta ne “La gazza ladra” di Gioachino Rossini a Londra nel 1834, Elvira ne “I puritani” di Vincenzo Bellini nella prima assoluta al Théâtre de la comédie italienne di Parigi nel 1835, Elena nel “Marin Faliero” di Gaetano Donizetti nella prima assoluta al Théâtre Italien di Parigi nel 1835.
Nel 1836 Giulia Grisi sposa il visconte Gérard de Melcy, ma il matrimonio finisce poco tempo dopo. Successivamente si lega sentimentalmente al celebre tenore italiano Giovanni Matteo De Candia, noto anche con il nome d’arte di Mario: una relazione che durerà per tutta la vita della cantante e dalla quale nascono sei figli. Nel 1842, Gaetano Donizetti scrive per loro le parti di Norina ed Ernesto nel “Don Pasquale” nella prima assoluta al Théâtre-Italien alla Salle Ventadour di Parigi.
Nel 1869 durante un viaggio in treno verso San Pietroburgo, Giulia Grisi e Giovanni Matteo De Candia vengono coinvolti in un incidente presso Berlino. Un mese dopo il 29 Novembre 1869, Giulia Grisi muore a Berlino. Il suo compagno Giovanni Matteo De Candia trasferisce il suo corpo a Parigi, donandole sepoltura nel cimitero di Père Lachaise.