Hariclea Darclée

Hariclea Darclée Marie Sasse Kate ChopinHariclea Darclée, all’anagrafe Hariclea Haricli (Brăila, 10 Giugno 1860 – Bucarest, 12 Gennaio 1939), è stata una famosa cantante lirica di origine rumena, nella specie un soprano, tra le più rinomate ed apprezzate del XIX e del XX secolo.

Hariclea Darclée, soprano lirico e drammatico, viene considerata la più grande cantante d’opera tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, ed è divenuta famosa per essere stata la prima interprete della protagonista della “Tosca” di Giacomo Puccini rappresentata il 14 Gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma. Le sue eccezionali doti tecniche-drammatiche conquistano i compositori Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Giuseppe Verdi, il quale estasiato le conferisce il ruolo di Violetta Valery ne “La Traviata“.

Nata in Romania, nel 1860, in una famiglia aristocratica di origini greche, Hariclea Darclée studia musica e canto prima a Vienna e successivamente al Conservatorio di Parigi.

Il suo debutto operistico avviene nel 1888 a Parigi, all’ Opéra Garnier interpretando il ruolo di Marguerite nel “Faust” del compositore francese Charles Gounod. Il successo arriva l’anno successivo, nel 1889 quando sostituisce il noto soprano Adelina Patti interpretando il ruolo di Giulietta in “Roméo et Juliette” di Charles Gounod.

Prende in tal modo avvio la sua straordinaria carriera operistica calpestando i palcoscenici dei più importanti teatri italiani ed internazionali, in particolare Milano, Roma, Parigi, Berlino, Lisbona, Montecarlo, Buenos Aires, divenendo  la principale interprete di ruoli autorevoli, sovente in prima esecuzione assoluta.

Tra i ruoli che la consacrano al successo internazionale si ricordano Chimène nel “Le Cid” Jules Massenet al Teatro alla Scala di Milano, Violetta Valery ne “La Traviata” di Giuseppe Verdi, la protagonista di “Amy Robsard” di Isidore De Lara eseguita per la prima volta nel 1897 all’Opera di Montecarlo, Vania in “Ivan Susanin” di Michail Ivanovič Glinka eseguita per la prima volta nel 1890 a Nizza, Norina nel “Don Pasquale” e Maria in “Maria di Rohan” di Gaetano Donizetti, Rachèle in “La Juive” di Jacques Halévy, Nedda ne “I Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, Hero in “Hero e Lenadro” di Luigi Mancinelli eseguita per la prima volta nel 1897 a Madrid, Santuzza nella “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni nella prima esecuzione a Bucarest nel 1891, la protagonista di “Saffo” di Giovanni Pacini nella prima esecuzione al Teatro dell’Opera di Roma, la protagonista dell’ “Aurora” di Ettore Panizza eseguita in prima assoluta al Teatro Colon di Buenos Aires nel 1909, Mimì ne “La Bohème” e Manon in “Manon Lescaut” di Giacomo Puccini e soprattutto il ruolo di Floria Tosca nella “Tosca” sempre del compositore Giacomo Puccini che viene rappresentata il 14 Gennaio del 1900 al Teatro Costanzi di Roma).

Nel 1918 Hariclea Darclée si ritira dalle scene per dedicarsi all’insegnamento in Romania, ma a seguito del mancato sostegno delle istituzioni pubbliche non riesce a realizzare le sue idee.

Hariclea Darclée muore in Romania, a Bucarest, il 12 Gennaio del 1939 in assoluta povertà.

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