La maja desnuda. Opera di Francisco Goya

La maja desnudaLa maja desnuda“, unitamente a “La maja vestida” è un dipinto (olio su tela, cm 95×190) realizzato intorno al 1800 dal pittore spagnolo Francisco Goya, ed attualmente conservato presso il Museo del Prado di Madrid.

Il dipinto de “La maja desnuda” mostra sulla tela una donna completamente nuda (un nudo che non trae ispirazione dalla tradizione mitologica), distesa su un letto disfatto. Lo sguardo provocante e malizioso è diretto verso lo spettatore, e non mostra alcun senso di pudore. Il corpo dalla carnagione ambrata emerge da uno sfondo scuro investito da un fascio di luce, che ne accentua il naturale erotismo e sensualità.

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Entrambi i dipinti “La maja desnuda” e “La maja vestida” vengono realizzati da Francisco Goya nello stesso periodo, tra il 1790 e il 1800 e probabilmente su commissione del politico spagnolo Manuel Godoy.

Invero le prime segnalazioni sull’esistenza del dipinto lo collocano intorno al 1800 all’interno della collezione d’arte di Manuel Godoy, dove sembra che erano presenti altri nudi femminili, come la “Venere Rokeby” di Diego Velázquez.

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D’altronde facendo un passo indietro e ritornando al periodo storico e culturale nell’ambito del quale si colloca la realizzazione dei due dipinti occorre rilevare che la chiesa spagnola attraverso il Tribunale dell’Inquisizione vieta in modo assoluto le immagini o i dipinti di nudo (anche se ispirati alla tradizione mitologica), e da ciò si ricava la convinzione che soltanto un uomo influente a livello politico come Manuel Godoy avrebbe potuto salvare “La maja desnuda“, così come gli altri dipinti di nudo femminile, dalla distruzione.

Ma nel 1807 Manuel Godoy subisce un fallimento economico e i suoi beni, ivi inclusi la sua collezione d’arte, viene confiscata dal re Ferdinando VII. Il Goya, quale autore dei dipinti, in particolare de “La maja desnuda” viene interrogato dal Tribunale dell’Inquisizione e riesce ad evitare una condanna soltanto grazie all’intercessione del cardinale Luigi Maria di Borbone-Spagna. I dipinti de “La maja desnuda” e “La maja vestida” vengono acquisiti dalla Real Academia de San Fernando, e solo un secolo più tardi, nel 1910 entrano a far parte del Museo del Prado di Madrid, dove oggi sono esposti.

Per quanto riguarda l’identità della figura femminile raffigurata nel dipinto, per diverso tempo la critica ha ipotizzato che la modella de “La maja desnuda” potesse essere la duchessa d’Alba, a seguito della intima e remota amicizia che lega il Goya alla duchessa. Invero, alla morte della duchessa d’Alba la sua collezione artistica viene eredita da Manuel Godoy. In secondo tempo la critica d’arte ha, per converso, ipotizzato che la modella de “La maja desnuda” è identificabile nella nobildonna spagnola Pepita Tudó, amante di Manuel Godoy, che si ravvisa quale committente dell’opera.

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