“L’assenzio” è un dipinto (olio su tela, 92×68 cm) realizzato tra il 1875 e il 1876 dal pittore e scultore francese Edgar Degas, ed attualmente conservato presso il Museo d’Orsay di Parigi.
L’opera, in origine era intitolata “In un Caffè” e venne esposta nell’anno 1876 alla seconda mostra degli Impressionisti.
Incentrato sul tema della vita urbana parigina, e, pertanto, distante dalla tecnica dell’ en plein air, tanto cara al gruppo degli impressionisti, il dipinto “L’assenzio” mostra sulla tela due figure umane, un uomo e una donna, raccolti nella loro solitudine, raccontando in chiave fortemente realistica la vita all’interno dei caffè parigini. I loro sguardi sono assenti, entrambi racchiusi in un isolato silenzio, non vi è alcune forma di comunicazione tra loro, nè verbale nè visiva. Sul tavolino, di fronte alla donna vi è il bicchiere di assenzio, una delle bevande più diffuse all’epoca.
Per tali ragioni l’opera si distingue notevolmente da quelle dei suoi colleghi impressionisti, in particolare Édouard Manet che nel dipinto “La prugna” (anno 1878) mostra la vita vivace e euforica dei cabarets parigini e di Henry de Toulouse Lautrec che rappresenta la realtà bohémien dei bordelli e dei locali notturni colta nella frenesia di una danza o durante la vivacità di uno spettacolo teatrale.
Nel dipinto “L’assenzio” , Edgar Degas vuole mostrare l’aspetto più cupo e grigio della vita parigina; il senso di solitudine e di emarginazione si ricava dal fatto che le due figure umane sono collocate sulla sinistra dell’opera mentre sulla parte destra è raffigurato un tavolino del bar deserto con sopra una bottiglia vuota.
La modella utilizzata per la realizzazione dell’opera è Ellen Andrée, la quale posa come modella per diversi artisti e pittori (per lo più impressionisti e compare anche ne “La prugna” del pittore francese Édouard Manet), accanto a lei troviamo l’artista Marcellin Desboutin che posa per la figura maschile, mentre il bar raffigurato è il Café de la Nouvelle-Athènes a Parigi.