Maddalena Penitente. Opera del Caravaggio

Maddalena Penitente anna bianchini Galleria Dora Pamphili

Maddalena Penitente. Opera del Caravaggio

La Maddalena Penitente è un dipinto (olio su tela, cm 122,5× 98,5) realizzato tra il 1594 e il 1595 dal pittore italiano Michelangelo Merisi, più noto come il Caravaggio, ed attualmente conservato a Roma presso la Galleria Doria Pamphilj.

Con molta probabilità il dipinto Maddalena Penitente viene commissionato al Caravaggio dal Cardinale Francesco Maria del Monte, esperto cultore dell’arte, a corononare quell’intenso rapporto di stima ed affetto reciproco e grazie al quale il pittore lombardo incrementa le commissioni di nuove opere, sovente a carattere religioso.

L’opera Maddalena Penitente raffigura la giovane fanciulla al centro della composizione, seduta su una sedia bassa, il capo chinato in avanti, lo sguardo rivolto verso il basso e le mani poggiate sul grembo.

Accanto alla fanciulla, sul pavimento sono sparsi unguenti, monili e pietre, simboli della vanità e della frivolezza.

Analizzando la postura della Maddalena si può ben affermare che la stessa incarna perfettamente la penitenza di una peccatrice che rinuncia ai vizi e all’avidità, rifiutando collane e libagioni lasciate in terra volutamente. La posizione rilassata in abbandono divino simboleggia un intimo raccoglimento spirituale.

Guardando l’opera ingrandita, è possibile cogliere la presenza di una lacrima dipinta che staziona tra l’occhio e la narice sinistra, idonea ad attestare la sincerità del pentimento.

La luce è volutamente diretta a centralizzare la figura femminile scurendo tutti i contorni, ponendola in estasi all’interno della stanza, con l’obiettivo di dare la massima importanza al pentimento della Maddalena come ci raccontano i libri del Vangelo.

Il drappo rossastro che si srotola a terra fa da contrappeso all’opera leggermente più pesante sul lato sinistro: Caravaggio fu il primo artista tra tutti non solo a proporzionare le sue opere ma ad applicare un equilibrio dei pesi tra i diversi oggetti e soggetti rappresentati.

La modella dell’opera è Anna Bianchini o meglio conosciuta come “Annuccia” – “dai capelli rosci et lunghi”, cortigiana operante a Roma nel cinquecento e modella preferita del Caravaggio che la immortala anche in altri celebri dipinti come “Riposo durante la fuga in Egitto“ (anno 1597- Galleria Doria Pamphilj di Roma), “Marta e Maria Maddalena” (anno 1598 – Institute of Arts di Detroit, nel quale Anna Bianchini riveste i panni di Marta) e “Morte della Vergine” (anno 1604 – Musée du Louvre di Parigi).

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