Ritratto di dama. Opera di Tiziano Vecellio

Ritratto di dama

Ritratto di dama. Opera di Tiziano Vecellio. Museo nazionale di Capodimonte di Napoli.

Ritratto di dama è un dipinto (olio su tela, cm 84,5×73) realizzato nel 1545-1546 circa dal pittore veneziano Tiziano Vecellio, e attualmente conservato presso il Museo nazionale di Capodimonte di Napoli.

Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore, in provincia di Belluno, 1488/1490 – Venezia, 27 Agosto 1576), è stato un celebre pittore italiano, annoverato tra i principali interpreti del Rinascimento italiano e massimo esponente della c.d. scuola veneziana. Tra le sue numerose opere occorre citare il Concerto (databile tra il 1507 e il 1508 circa) e attualmente conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze; Donna allo specchio (databile al 1512-1515 circa) ed attualmente conservato presso il Museo del Louvre di Parigi; Salomè con la testa del Battista (databile intorno al 1515 circa) e attualmente conservato presso la Galleria Doria Pamphilj a Roma; il Battesimo di Cristo (databile intorno al 1512 circa) e attualmente conservato presso i Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina di Roma; il Polittico Averoldi (databile  intorno al 1520-1522 circa) e attualmente conservato presso la Collegiata dei Santi Nazaro e Celso a Brescia; Il Redentore (databile intorno al 1533-1534 circa) e attualmente conservato presso la Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze; la Venere di Urbino (databile al 1538) e attualmente conservato presso la Galleria degli Uffizi di Firenze; Danae (databile al 1545) e attualmente conservato presso il Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli; la Crocifissione (databile al 1555 circa) e attualmente conservata presso il Monastero Reale di San Lorenzo de El Escorial, a Madrid; Venere e Adone (databile al 1560 circa) ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, a Roma; San Francesco d’Assisi riceve le stimmate (databile al 1561 circa), conservato presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.

Il dipinto Ritratto di dama viene realizzato a Roma nel 1545-1546 circa durante il soggiorno romano di Tiziano al servizio della famiglia Farnese e ritrae una figura femminile a mezzo busto voltato di tre quarti, con lo sguardo rivolto verso lo spettatore. La donna indossa un vistoso abito aristocratico, mentre nella mano destra tiene una perla legata al collo da un filo d’oro.

Molto discussa in ambito della critica è la problematica dell’identificazione della giovane donna; all’uopo molti identificano la figura femminile in Lavinia Vecellio, figlia di Tiziano, sulla base di una somiglianza con la donna raffigurata nell’opera Ritratto di signora in abito bianco (databile al 1561 circa), e conservato al Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, che corrisponderebbe per l’appunto alla figlia di Tiziano. Per altra parte della critica la figura femminile sarebbe identificabile in una cortigiana e amante del cardinale Alessandro Farnese, nonché raffigurata anche nel dipinto Danae, conservato anch’esso presso il Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli.

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