Evelyn De Morgan, all’anagrafe Mary Evelyn Pickering, (Londra, 30 Agosto 1855 – Londra, 2 Maggio 1919), è stata una famosa pittrice inglese aderente al movimento preraffaellita.
Nata a Londra nel 1855 in una benestante e agiata famiglia della borghesia inglese, Evelyn De Morgan viene educata ed istruita presso la casa paterna, e sin da giovanissima si avvicina all’arte e alla pittura, mostrando una innata vocazione e una prolifica passione. Nonostante una parziale opposizione dei suoi genitori verso il percorso artistico, nel 1873 Evelyn De Morgan frequenta la Slade School of Art a Londra.
Ma lo stile accademico non è proprio congeniale alla sua inclinazione artistica; Evelyn De Morgan è alla continua ricerca di un stile personale. Nel 1875 vista l’Italia e si trasferisce a Firenze dove ammira le opere dei grandi artisti del Rinascimento, in particolare Botticelli.
Evelyn De Morgan si avvicina alla Confraternita dei Preraffaelliti, diventa allieva di Edward Burne-Jones, e mana mano la sua pittura si incentra su temi mitologici e biblici, ponendo al centro la figura femminile. Il ruolo della donna all’interno della società viene rappresentato nelle sue tele con aspetti allegorici e simbolici, in particolare nei dipinti “The Gilded Cage” e “The Prisoner” (Evelyn aderisce anche alla “Dichiarazione in favore del suffragio femminile” nel 1889).
A differenza delle donne dipinte dai pittori preraffaelliti, eteree e liriche, (come Annie Miller, Alexa Wilding, Elizabeth Siddal, Jane Burden e Fanny Cornforth, idonee ad incarnare l’ideale di bellezza femminile) Evelyn De Morgan mostra una donna dall’aspetto più vigoroso, potente, robusto.
La sua modella preferita è Jane Hales, governante di sua sorella, immortalata in diversi dipinti tra cui “Flora“, “Lux in Tenebris“, “Ariadne at Naxos“ e “Dryad“.
Nel 1887, Evelyn sposa il ceramista William De Morgan e la coppia vive a Londra, e spesso viaggia in Italia, a Firenze. La sua pittura negli anni si concentra sulle tematiche dell’esoterismo e del soprannaturale. Appartengono a tale periodo le opere “The Love Potion“, “The Prisoner“, “The Gilded Cage“.
Nell’ottobre del 1991 molte sue opere sono state distrutte in un incendio nel magazzino di Bourlet.
Evelyn De Morgan muore a Londra il 2 maggio del 1919, due anni dopo la morte del marito.
La maggior parte delle sue opere sono conservate a Londra, presso la De Morgan Foundation.