Girolamo Muziano. Le opere romane

Girolamo Muziano, conosciuto anche con lo pseudonimo di Girolamo da Brescia (Acquafredda, Brescia, 1532 – Roma, 27 Aprile 1592) è stato un pittore italiano, di origine bresciana, ma molto attivo nella città di Roma, dove si trasferisce poco prima del 1550.

Nella città eterna Girolamo Muziano diviene uno dei pittori più noti e richiesti, soprattutto per la sua pittura paesaggistica, evidenziato da prestigiose committenze. Per converso, poche e discordanti sono le notizie sulla sua formazione pittorica e artistica, la quale sembra abbia avuto alcune influenze venete, in particolare del Tintoretto.

Tra le opere custodite nelle chiese romane si ricorda il dipinto la “Consegna delle Chiavi” conservato all’interno della Cappella di San Pietro nella Chiesa di San Girolamo della Carità;

Girolamo Muziano Cappella di San Pietro roma point of view

“Consegna delle Chiavi”

la pala d’altare “Sant’Apollonia in carcere” conservata all’interno della Cappella di Sant’Apollonia nella Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio;

Girolamo Muziano Basilica di Sant'Agostino in campo marzio Cappella di Sant' Apollonia

“Sant’Apollonia in carcere”

la pala dell’”Ascensione“ conservata all’interno della Cappella dell’Ascensione nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella detta anche Chiesa Nuova;

Girolamo Muziano Cappella dell'Ascensione roma point of view

“Ascensione”

il dipinto raffigurante “San Pietro, San Paolo e San Matteo e l’angelo” nella Cappella Mattei nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli; il dipinto raffigurante la “Predica di San Girolamo” nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri; la pala d’altare “Adorazione dei pastori” nella Chiesa di Santa Maria ai Monti; e il dipinto San Francesco riceve le stimmate conservato nella Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto o Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini;

Girolamo Muziano San Francesco riceve le stimmate Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto

San Francesco riceve le stimmate

la pala d’altare raffigurante la Fuga in Egitto (anno 1552-1553) nella Chiesa di Santa Caterina della Rota; la pala d’altare della Cappella Ruiz, raffigurante la Deposizione presso la Chiesa di Santa Caterina dei Funari; la Resurrezione di Lazzaro (anno 1555 circa), Un Santo Eremita (anno 1590), San Girolamo (anno 1585-1592), San Francesco che riceve le stimmate,  tutte opere conservate nella Pinacoteca Vaticana.

Tra le altre sue opere principali occorre poi citare la pala d’altare raffigurante la “Crocifissione con San Francesco e Sant’Antonio” (anno 1578) presso la Chiesa di San Francesco ai Cappuccini di Frascati;  la “Cattura di Cristo” (anno 1584), la “Flagellazione di Cristo” (anno 1575), la “Veronica (Salita al Calvario)”, (anno 1557), la “Resurrezione di Lazzaro” (anno 1556), tutte opere conservate presso il Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto.

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