San Francesco riceve le stimmate è un dipinto (olio su tela, cm 200×164) realizzato tra il 1570 e il 1575 dal pittore lombardo Girolamo Muziano, ed attualmente conservato all’interno della Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini o anche Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto, situata a Roma, in Via Veneto, nel rione Ludovisi.
Girolamo Muziano, conosciuto anche con lo pseudonimo di Girolamo da Brescia (Acquafredda, Brescia, 1532 – Roma, 27 Aprile 1592) è stato un pittore italiano, di origine bresciana, ma molto attivo nella città di Roma, dove si trasferisce nel 1550. Tra le opere custodite nelle chiese romane si ricorda il dipinto la “Consegna delle Chiavi” conservato all’interno della Cappella di San Pietro nella Chiesa di San Girolamo della Carità; la pala d’altare “Sant’Apollonia in carcere” conservata all’interno della Cappella di Sant’Apollonia nella Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio; la pala dell’”Ascensione“ conservata all’interno della Cappella dell’Ascensione nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella detta anche Chiesa Nuova; il dipinto raffigurante “San Pietro, San Paolo e San Matteo e l’angelo” nella cappella Mattei nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli; il dipinto raffigurante la “Predica di San Girolamo” nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri; la pala d’altare “Adorazione dei pastori” nella Chiesa di Santa Maria ai Monti; la pala d’altare raffigurante la Fuga in Egitto nella Chiesa di Santa Caterina della Rota; la Resurrezione di Lazzaro nella Pinacoteca Vaticana, e per l’appunto, il dipinto San Francesco riceve le stimmate conservato nella Chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto o Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini.
Il dipinto San Francesco riceve le stimmate si trova all’interno della terza cappella, denominata Cappella della passione, sulla parete sinistra della stessa e viene realizzato nel 1570 presumibilmente su commissione della famiglia Barberini.
L’opera raffigura San Francesco d’Assisi inginocchiato, con le braccia aperte e i palmi in alto pronto per l’impressione delle stimmate. L’espressione è di serenità e di contemplazione allo stesso tempo.
La luce dall’alto illumina la scena paesaggistica e lo stesso San Francesco, mentre in lontananza un secondo frate, seduto su una roccia assiste all’evento con viva partecipazione.