Ponte Giacomo Matteotti

Ponte Giacomo Matteotti Il Ponte Giacomo Matteotti, si trova a Roma, e attraversa il fiume Tevere collegando il lungotevere Arnaldo da Brescia con Piazza delle Cinque Giornate, tra il rione Prati e il quartiere Flaminio.

Il Ponte Giacomo Matteotti è stato progettato dall’architetto Augusto Antonelli; la sua costruzione ha avuto inizio nel 1924 ed è stato completato cinque anni dopo, nel 1929.

L’inaugurazione si tenne il 21 Aprile del 1929.

In origine si decise di chiamarlo “Ponte delle Milizie” ma poi venne ribattezzato con il nome di “Ponte del Littorio” in onore al regime, e soltanto nel 1945 prese il nome di Ponte Giacomo Matteotti.

Infatti, a seguito della caduta del fascismo si decise di dare al ponte il nome attuale per ricordare la figura del deputato socialista, Giacomo Matteotti, politico e antifascista italiano che venne rapito nei pressi del ponte ed ucciso proprio a lungotevere Arnaldo da Brescia il 10 Giugno del 1924 da una banda di fascisti.

Invero, qualche giorno prima, il 30 Maggio del 1924 Giacomo Matteotti, con fredda determinazione, espose alla Camera dei deputati, attraverso un duro discorso, il clima di illegalità e di abusi da parte dei fascisti per vincere le elezioni tenutesi il 6 Aprile del 1924.

Il Ponte Giacomo Matteotti è a tre arcate in muratura, con due occhioni centrali e si estende per una lunghezza di oltre 138 metri e una larghezza di 20 metri. Il ponte si presenta semplice e lineare con una sola decorazione, opera di Oreste Giordano Michetti, posta sull’arco centrale: una placca dove è stata incisa un’aquila con le ali aperte che stringe tra gli artigli il fascio.

Il Ponte Giacomo Matteotti, nonostante la sua edificazione risalga all’epoca moderna, rimane uno dei ponti più affascinanti di Roma unitamente a Ponte Flaminio, Ponte Sisto, Ponte Rotto, Ponte Sant’Angelo, Ponte Fabricio, Ponte Milvio e a Ponte Cestio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *